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Remake

James Caan - RollerballIn quest’ultima settimana mi è capitato di vedere due remake, naturalmente sulla Tv via cavo, perché quando uscirono al cinema li evitai accuratamente. Si tratta de Il pianeta delle scimmie di Tim Burton (ahimé, il suo passo falso) e Rollerball di John McTiernan.

Mi chiedo: ce n’era bisogno? Sono un’appassionata di fantascienza e credo che l’unica molla che abbia spinto le major a finanziare questi due progetti sia stata l’idea di guadagnare grazie a due titoli cult, rivisitati e corretti a uso e consumo dei più giovani.

Ma quale è stata la motivazione che ha spinto i due registi a prestarsi a questo scempio? Perchè di scempio si tratta, in tutti e due i casi. Volendo anche partire dal presupposto che la nuova generazione non abbia visto gli originali e, anche nel caso li avesse visti, avrebbe preferito le versioni aggiornate (come fossero software) – ma non ci credo, perché gli appassionati di fantascienza di qualunque generazione conoscono e apprezzano i capolavori – con che spirito si possono intraprendere simili operazioni che stravolgono atmosfere, significati e immagini scolpite nella mente degli spettatori?

Non starò qui a raccontarvi nei dettagli le scene imbarazzanti e i cast, mai all’altezza degli originali, anche perché probabilmente avrete visto i due film, spero non pagando il biglietto. Piuttosto mi chiedo cosa vedranno i nostri figli fra 20 anni, forse il remake di Blade Runner? … Mi sembra sacrilego il solo pensiero e spero che ci sia sempre qualcuno a tramandare, diffondere e ricordare gli autentici capolavori della cinematografia di fantascienza.

P. S. Per chi non li avesse mai visti, ma gli unici giustificati sono quelli sotto i 20 anni, consiglio soprattutto Rollerball che va visto anche per le atmosfere (e la grafica) puri anni ’70. Mentre, Il pianeta delle scimmie, seppure sia un cult, ha come protagonista Charlton Heston che, dopo la pietosa figura fatta in Bowling a Columbine per le sue idee, ha appannato e alterato tutti i miei ricordi sui mitici film di cui è stato protagonista… Non posso più pensare a lui come all’eroe difensore dei deboli, purtroppo.

  1. 17 Aprile 2009 a 23:09 | #1

    Per la verità l’ho cancellato inavvertitamente insieme allo spam… però non mi sembra contenesse concetti fondamentali rispetto al post, sbaglio? Anzi, mi piacerebbe ricevere anche da parte tua commenti inerenti a ciò che scrivo, ma non lo fai quasi mai…

    Pazienza. Non ho scritto le ‘regole’ del blog perchè non si tratta di un sito frequentatissimo e perché le persone che vengono a trovarmi sono tutte meravigliosamente interessanti e interessate a quel poco che scrivo. Certo è che, se devo dire la verità, preferirei che si discutesse qui degli argomenti postati, con tutta la leggerezza del caso naturalmente 🙂

  2. willywallie
    17 Aprile 2009 a 12:14 | #2

    ma che fai mi togli i messaggi!!! ti carteggio casa a pangrattato sa!

  3. 14 Aprile 2009 a 21:52 | #3

    @Fender
    Tu che sei della vecchia generazione, potevi spiegare il ‘fatto’ di ferragosto, no?! 🙂

  4. 14 Aprile 2009 a 21:50 | #4

    @Claudio dei Norma
    Peccato non avere a disposizione il tuo tema su Rollerball per leggere quanto eri fantasioso allora!
    Di sicuro oggi la fantasia non ti manca… Fender che assomiglia al tipo sulla copertina di Grossman è immaginazione pura! 😀

  5. 13 Aprile 2009 a 19:40 | #5

    Questa è per Fender:

    ma sbaglio o noto una certa somiglianza tra la tua fotina e il bellone sulla copertina del libro che sta leggendo Vicky…?

    E riguardo i tre giovani da te citati, mi auguro almeno che fossero di Comunione e Liberazione.

  6. 13 Aprile 2009 a 17:40 | #6

    1) Business is business…
    2) Mancanza di idee nuove, sfrutto vecchie glorie
    3) Le nuove generazioni non conoscono gli originali…
    4) Negli anni ’70 era più facile stupire, oggi meno
    5) Forse erano gli anni in cui la nostra giovinezza dava maggiore forza a quelle pellicole.

    x) Ieri al ristorante c’erano tre giovani che si chiedevano per quale motivo il giorno di “ferragosto” fosse festivo visto che non c’è nessun santo da festeggiare in quella data! 😀

  7. 13 Aprile 2009 a 10:55 | #7

    Vix!
    Non sai quanto ho adorato anch’io Rollerball all’epoca. Pensa che a scuola approfittai di un tema a piacere per parlarne. Non è che mi ricordo molto ma credo che scrissi del film e della distopia su cui era basato per arrivare a boh, chissà cosa.
    Non chiamarono i miei ma non piacque molto all’insegnante che lo bollò come “troppo fantasioso”.
    Purtroppo ‘sta memoria più in là non va, mi sembra comunque che non mi bollarono come lo strambo della classe. O forse già mi ci consideravano.
    L’unico dubbio è che mi sa di averlo visto alle medie, quindi due o tre anni dopo la sua uscita.
    Ma cambia qualcosa…? No, ve’?
    Buona pasquetta.

  8. 11 Aprile 2009 a 19:34 | #8

    @Claudio e @Rob

    …basta chiedere! 🙂

    http://iltatuaggiodistoffa.splinder.com/

  9. 10 Aprile 2009 a 10:41 | #9

    @CdN
    😀

  10. 9 Aprile 2009 a 12:19 | #10

    Me ne fate con scritto Rollerbodd dietro e 43 davanti…?
    Lo so che non me la merito ma riaccettatemi, dai, infondinfondo sono buono.

  11. 8 Aprile 2009 a 14:27 | #11

    WOW! Mi assento mezza giornata e vi ritrovo qui in tutti questi commenti ‘affaccendati’!
    Allora:
    @ Klauaus
    Non vedere i remake, per carità, tempo sprecato! piuttosto riguardati Rollerball (a proposito di t-shirt!)
    @Rob
    I guerrieri della notte è un cult assoluto! Figurati che quando sono andata a New York, non ho fatto altro che fotografare fermate della metro e mi sono fatta fotografare con un sorriso ebete sotto Union Square. Tra l’altro vale la pena rivederlo in originale per ascoltare il ritornello in originale:
    “(rumore di bottigliette in sottofondo)Warriors, come out to play- ay-ay!”

    La t-shirt con 32 è una bella idea! Potresti usare il font di Rollerball! 😉 (una è prenotata, naturalmente!)

  12. 8 Aprile 2009 a 13:11 | #12

    COME non sai il titolo? 🙂
    è scritto sul CD!!! la sette è TRENTADUE… quattro caffè anche questa mattina, magari il quinto mi risveglierà etc etc… no?

    fra l’altro, se le cose prendono il largo come mi aspetto una delle mie idee su un futuribile merchandising sarà proprio legato a trentadue: una maglietta/polo maniche corte in stile rugby, il numero 32 dietro e il nome di chi la indossa come nei team veri… stupidaggine, lo so

    felice che ti sia piaciuto!

  13. 8 Aprile 2009 a 10:57 | #13

    Rob… che hai tirato fuori!! 🙂
    Guerrieeri (con il rumore delle bottigliette).
    Grande film.

    A proposito Rob, grazie per il cd. L’ho ascoltato più volte e piacevolmente. La traccia 7 in particolare ma non so il titolo.

    A presto

  14. 8 Aprile 2009 a 10:42 | #14

    visti entrambi pure io!
    e rollllllllllller mi era piaciuto un casino (con occhi più giovani ovvio…)

    ho visto il remake di rollllllllller per curiosità e non mi ricordo nulla, sarà che non ha lasciato il segno…

    guerrieriiiiiiiii siete pronti a fare la guerraaaa? anche quello è un film che da ragazzino mi aveva colpito tantissimo, poi un paio di anni fa ho acquistato il dvd e non ho avuto neppure la voglia di vederlo tutto…

  15. 8 Aprile 2009 a 9:05 | #15

    Ti stupirò… ma ho visto tutte e due i film di cui parli.
    Ero piccolo, quindi non ricordo molto a parte l’atmosfera generale.

    In compenso non ho ancora visto i remake!!!!!

    e comunque… w i punti esclamativi, sempre 🙂

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