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Posts Tagged ‘Amore’

Ti farai perdonare? #3

25 Agosto 2009 4 commenti

Salvatore caro,
passai juorni prima d’addecidermi a scrìviri… Questo misi di lontananza e le parole tò, di passione a volte, mi ficiro pinsari assai. La tua assenza, ri principiu mi pisò, poi mi ci abituai pinsando ca, in fondo, non putevo spiarti di lassari
alle spalle tutt’inzèmmula la tua vita passata. Sugnu donna Salvatore, fimmina romantica e passionale, e le parole tò ardenti mi ficiro perdìri la testa. Ma poi, nei juorni in cui nun avìa notizie, sentiì ‘nzemmula ca tu dovevi stari lontano per capiri chiddu ca provi pe mia. Si avessi deciso di maritare la picciotta ‘mmericana, stava a significari che il nostro amore vero non fu… Piansi e taliai il cielo spiando una stiddra cadente, vulìa ca tu restassi mio. Prosegui la lettura…

Tu non mi vuoi conoscere #2

10 Agosto 2009 2 commenti

Pubblico la seconda lettera dell’epistolario amoroso tra Salvatore e Carmela. La risposta è datata 23 luglio 1930 e, considerando che lo scambio avvenne di nascosto, attraverso persone fidate che recapitavano a mano le missive facendo la spola tra i due amanti, capiamo che i due vivevano distanti l’uno dall’altra, probabilmente in due paesi confinanti. Questo il motivo dei tempi lenti di recapito e delle alzatacce di Salvatore, che ‘fuggiva’ all’alba da casa di Carmela per non rischiare di farsi vedere lontano dal suo paese. Tutti avrebbero pensato che era là per affari loschi o carnali. In entrambi i casi, lui avrebbe rischiato la vita e Carmela la reputazione.

Carmela adorata,
ti scrivo con la pena rintra ‘o cori e ‘u focu rintra e’vene. Lo sai gioiuzza beddra che, ogni vota ca te lasso sola, metà del mio core smette di tuppiare nellu me pettu e resta ad abbrusciari nello tò ancora càvudo d’amore?? Lo sai picciotteddra ca sulo pe tia m’addecisi a cambiari vita? Ca sulo grazie ti devo diri, pirchì prima di canùsciriti m’allurdavo le mani co l’autri picciotti ma ora, ora sugno n’omo novo. Lu saccio ca sti ultime nuttate sugno state paradiso e inferno pi tia, ma puro pi mia  fu ‘na cammurria… Puro quanno nun mi corico cu tia, resto coll’occhi sbarracati a taliare il soffitto e non c’è verso d’arrinnesciri a pigghiari sonno. Allora mi suso, rapro la finestra e resto a taliare le stiddre ca me ricordano la billizza dell’occhi tò.
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Non possiamo continuare a vederci così #1

29 Luglio 2009 7 commenti

Sulle (false) orme di Camilleri, pubblico qui una lettera parte di un epistolario amoroso rinvenuto in Sicilia. Trattasi di missiva scritta da una nobildonna dell’entroterra al suo amante, uomo dall’oscuro passato, per amore sulla via della redenzione (o quasi). La lettera, datata 18 luglio 1930, è arricchita da frasi in dialetto siciliano, alcune delle quali cancellate dall’autrice per pudore ed educazione, trattandosi di epoca in cui la sfrontatezza non faceva parte del corredo di una donna ‘perbene’, tantomeno se del Sud.

Amato mio beddu,
decisi di scriviri questi du’ righi l’autra notte, doppo essere trasuta dintra alla càmmara che poco prima mi avìa sintita sospirare tra le vrazza tua… Ti scrivo pirchì quando mi guardi nell’uocchi e mi ‘vasi io, amore mio, perdo ‘u lume della raggione.
Ma poi, quanno traso nella stanza vota per cercare di durmirici ‘nzemmula, prima che il sole mi riporti alla realtà, mi giro e mi rigiro, senza addurmisciri.
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Istruzioni per l’uso

21 Luglio 2009 19 commenti

Così come ogni medicinale è corredato da un bugiardino completo di controindicazioni, posologia e composizione, anche gli uomini dovrebbero contenere le istruzioni per l’uso. Sì lo so, il discorso è valido per entrambi i sessi e le donne, da sempre, sono considerate le creature più volubili e contradditorie (da riascoltare Cara ti amo di Elio e le Storie Tese, sintesi geniale del principio sopra esposto), ma credetemi, a volte è davvero difficile interpretare la psiche del sesso maschile. Per questo, sempre più spesso ultimamente, mi è capitato di ritrovarmi con le amiche a dare e ricevere consigli sul modo migliore di comportarsi con il Lui da conquistare. E, lo sottolineo, non mi riferisco a ‘banali tattiche’ di conquista discusse tra un aperitivo e una sigaretta, ma di veri e propri summit per capire quale sia il modo migliore per: metterlo a proprio agio; farlo sentire ‘maschio’ e allo stesso tempo mostrarsi donne di carattere; farlo sentire desiderato senza privarlo del privilegio della conquista.

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E nonostante…

31 Agosto 2008 5 commenti

E nonostante la tristezza, la delusione, la solitudine, la fatica e la salute che, spesso, non mi aiuta, nonostante tutto ciò io amo
Amo chi non posso avere, amo chi ho avuto e non ho più, amo le parole affettive e i bambini amo anche questo c…o di lavoro che mi succhia la vita, ma soprattutto amo l’idea che la vita mi riservi ancora delle sorprese. Amo settembre e l’inverno che verrà, amo i sogni che faccio a occhi aperti nei quali coltivo l’ottimismo, amo i ricordi e la possibilità di poterli scrivere. Amo e dunque sono viva.
Resisto in attesa della My Beautiful Reward.

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