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Posts Tagged ‘Tempo’

Tre mesi, un istante

5 Dicembre 2010 5 commenti

Dalla fine dell’estate a oggi, sono volati tre mesi e si sono portati via il sole, Ermanno e un pezzo della nostra fanciullezza. Non siamo più figli, anche se alcuni di noi hanno ancora genitori da andare a trovare. I capricci di ieri sono i malumori passeggeri di oggi, perché la consapevolezza ha preso il sopravvento e non possiamo più rimandare il futuro. In un istante tutti i sentimenti sono rimasti sospesi sulle nostre teste, come nuvole in attesa di piovere.  E, nonostante tutta la pioggia di questi giorni, l’inverno non è ancora finito. Forse, in un istante passeranno altri tre mesi e ci ritroveremo in primavera. Forse basterà un solo istante per far tornare il sorriso. Forse, se continuiamo a resistere, avremo nascite e guarigioni da festeggiare. Forse, tutto questo dolore compresso servirà a far esplodere gioie inattese.  Leggo questa bella poesia postata da rosmilla che riassume il nostro semplice compito quotidiano: non dare nulla per scontato.

Segni del tempo

30 Giugno 2009 11 commenti

Me in Paris - August 2007Ho sempre pensato che il tempo scorresse a diverse velocità, lasciando tracce più o meno evidenti nella nostra vita. C’è chi riesce a fermarlo su corpi plastificati dalla chirurgia estetica, chi anestetizza la propria mente e usa parole che non conosce per costruire frasi vuote che vanno di moda. C’è chi cancella i segni della storia perché non riesce a farci i conti e chi, con un colpo di spugna, annulla tutti gli errori per tornare a commetterli senza rimorsi. E’ un pò l’immagine dominante del nostro paese, quella di un vecchio con rughe stirate, capelli posticci e denti da cantante.

Come ogni donna che non assomiglia a una modella ritoccata con photoshop, osservo i segni del tempo stabilirsi sul mio corpo e le ‘cicatrici’ da battaglia, sulle quali sapevo inventare leggende metropolitane, sono lì a ricordarmi che la carne non è indistruttibile come la volontà. E penso al prossimo amante al quale dovrò mostrarle, sapendo di non potergli regalare quel corpo bianco e vellutato che ancora sopravvive nella mia memoria.

Perché, nonostante la vita sia sovrappopolata di specchi, la nostra immagine interna spesso si sovrappone a quella esterna e ci vediamo belli o brutti a seconda del piede con cui scendiamo dal letto la mattina. Io mi sono sempre piaciuta, prima di guardarmi allo specchio. La mia pelle non ha cicatrici e ogni mattina mi guardo, sperando che quei segni permanenti siano solo il ricordo di un brutto sogno. Niente da fare. Forse dovrò abbassare le luci la prossima volta che mi spoglierò o, forse, incontrerò qualcuno capace di trasformare i segni del tempo in parole d’amore.

Luna piena d’estate

17 Luglio 2008 2 commenti

La locandina del filmRoma, ore 20.50 circa, finalmente esco dall’ufficio e fuori c’è solo il ricordo dell’aria calda del pomeriggio. Il sole sta finendo di tramontare e imbocco la solita tangenziale per tornarmene a casa. Il cielo è ancora azzurro grazie agli ultimi raggi di luce. Alzo lo sguardo verso l’alto e scopro una luna piena che sembra essere stata appena ritagliata e appiccicata lassù.

E’ bellissima, i contorni netti risaltano nonostante non sia ancora buio. Ho sempre avuto un debole per la luna, ogni volta che la guardo mi auguro sempre che qualcuno se la stia godendo, perchè una luna piena non va mai sprecata.

E mi viene in mente una frase, tratta dal film American Beauty, che descrive perfettamente ciò che provo stasera:
Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo

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