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I ragazzi del muretto

Metto le mani avanti prima di cominciare dicendo che sì, lo so, molti di voi sono su facebook e ne sono fautori, ma non ne ho parlato (male) finora quindi adesso concedetemi qualche riga.

Non sono iscritta e non sono stata qui a spiegarne i motivi,  peraltro condivisi silenziosamente con alcuni blogger che seguo e che ne hanno parlato.

Fatto sta, che un paio di notti fa, mentre ero sul più bello di un thriller poliziesco, ho sentito il bisogno di sospendere l’avvincente suspence (anche perchè non volevo finire il libro troppo presto) e sono andata a fare un giro in rete. Dopo i soliti pellegrinaggi sui blog degli amici, ho provato a inserire un nome su google e mi è apparso il fatidico link ‘tizio è su facebook, clicca qui per vedere il suo profilo’. Ho cliccato, pensando che mi avrebbe chiesto d’iscrivermi e invece mi è apparsa la lista di tutte le persone con quel nome che sono su facebook… con tanto di ‘fotine’ a corredo, come dice la ‘guzzantina‘ a Parla con me.

Ho capito quindi che, pur non registrandomi, potevo curiosare tra gli iscritti senza accedere al loro profilo. Poiché di leggere i profili non me ne poteva fregare di meno, ho cominciato a inserire a casaccio nomi di gente che conosco/conoscevo (scoprendo poi che di molti non ricordavo né nome nè cognome… del resto se li ho persi di vista un motivo c’è!).

Da lì è cominciato il delirio… pagine su pagine con ‘fotine’ più o meno sorridenti di persone che sembravano dire “io ci sono” “puoi trovarmi qui” “non mi hai perso, basta che mi invii una friend request”…

Mi è sembrato di tornare indietro di ventanni, quando c’erano i miei compagni di classe o di scuola che si vedevano al muretto, al prato, al bar o sulle scalette, con tutta la comitiva e io… io no.

Mi sentivo un pò esclusa, mi chiedevo perché anche io non appartenessi a una comitiva come tutti gli altri. Poi, quando per caso m’invitavano al muretto o sulle scalette, capivo il perchè: la maggior parte di loro era veramente imbecille… magari, presi a uno a uno riuscivi a farci un discorso, ma il muretto li annientava in massa, polverizzando la loro materia grigia.

Il discorso tipo era:”hai visto quello che fico? (le ragazze); “hai visto la moto che si è comprato caio?” (i ragazzi); “che facciamo?” “andiamo tutti a casa di sempronio?”; “puoi accompagnarmi a casa con il vespone?”… e il pomeriggio, o almeno quello che ne restava dopo aver studiato (sospetto che non studiassero molto), scivolava via così, nel nulla.

Quando li vedevo da lontano pensavo “beati loro che si divertono”, poi mi sono ricreduta… almeno sul concetto di divertimento. Ecco, facebook mi ha dato l’idea del muretto, con l’unica differenza che su Internet vengono ammessi anche quelli che venivano scartati al primo sguardo dalla comitiva, che era una cosa comunque ‘fica’ di per sé… (?!)

E, guarda caso, su facebook ho trovato proprio quelli del muretto… con ventanni di più, ma con la solita aria snob-sorridente che dice “io ci sono”.
E, come ventanni fa, io no. Con l’unica differenza che stavolta non mi sento affatto esclusa.

  1. 29 Gennaio 2009 a 18:31 | #1

    mhh…? (faccina perplessa)
    In che senso mangereccio? Mica ho capito…

  2. 28 Gennaio 2009 a 9:58 | #2

    questo è un blog mangereccio dunque. Farò un salto spesso. eeeeeeeeee 🙂
    saluti a tutti

  3. 24 Gennaio 2009 a 14:56 | #3

    Completamente fuori tema (o OT come quelli bravi): qualcosa mi dice che rispetto al tuo ultimo commento, al momento lo stereo sia spento e musica non s’oda in quel della Vicky Manor.
    O se musica c’è, non si tratta certo del crinieruto Vannelli.
    Se non hai voglia di parlare, il mio numero ce l’hai, non farlo.
    Ti abbraccio forte.

  4. 18 Gennaio 2009 a 23:06 | #4

    Claudiooooo non sono riuscito a commentare per motivi tecnici!!!!
    😀 😀

  5. 18 Gennaio 2009 a 16:21 | #5

    Bah, la domenica gira sempre a 78 giri, secondo me. Detto ciò, sono al lavoro per le collane di Albarosa, la quale ci ha offerto un ottimo pranzo innaffiato da vino pugliese, offerto da Corrado, corredato da struffoli autentici preparati dalla padrona di casa. E ora gira a 33!

  6. 18 Gennaio 2009 a 13:20 | #6

    E sì, è vero, è incommentabile.
    Buongiorno VicKyozza, come la gira quest’oggi?

  7. 18 Gennaio 2009 a 12:59 | #7

    Approfitto di questa pubblica piazza per salutare i due membri dei Norma 🙂
    Complimenti per il vostro nuovo blog. Siete due geni! 🙂
    …ma non sono riuscito a commentare!!!!!!

  8. 17 Gennaio 2009 a 1:35 | #8

    Ooops, in realtà ero io, avevo lasssiato il settaggio del Daniele.
    Perdòn.
    E coninuamo a sottomette ‘sti commenti…

  9. 17 Gennaio 2009 a 1:33 | #9

    Grazie Rob, ed ora un piccolo break per la pubblicità!

    http://tarallizer.blogspot.com/

  10. 17 Gennaio 2009 a 1:21 | #10

    accidenti la moto, non ci avevo pensato ecco cosa!

    ho visto i video dei due “cani”… seguo quel blog da pochi giorni, ovvero da quando hanno aperti i battenti… PAZZI…

  11. 16 Gennaio 2009 a 21:09 | #11

    Ciao Daniele dei Norma!
    Due cose:
    1. CHI TI VUOLE BENE E’ PRESENTE SEMPRE – verissimo e sacrosanto! la presenza costante è ciò che fa la differenza;
    2. Io sono come Manfredi in: “Brutti, sporchi e cattivi” forse un po’ più bello ma sempre cane sciolto. – Uno dei film più ‘tosti’ del grande Manfredi, ma bello e vero… ne approfitto per aggiungerne un’altro che è il mio preferito, Per grazia ricevuta, da non perdere!

    A presto Dà

  12. 16 Gennaio 2009 a 20:12 | #12

    🙂 non è la chitarra che ti fa fico, quella è un valore aggiunto, è la moto!!

    Te e Claudio a pomiciare (come si dice a roma)? Non vi ci vedo proprio, nono! Anche senza prove materiali, non ho dubbi sulla vostra identità sessuale!

  13. 16 Gennaio 2009 a 20:08 | #13

    Ciao Vicky, sono Daniele l’esemplare di cane in via d’estinzione che corre nel “Canile Inquieto” con Claudio.
    Sono stato iscritto a facebook per un mese circa, giusto il tempo di dare un’occhiata. Spinto da un mio amico, mi sono detto. “Ma si dai, vediamo chi incontriamo”.
    Sai cosa? Il nulla.
    CHI TI VUOLE BENE E’ PRESENTE SEMPRE. Infatti le persone che frequento e conosco sono presenti nella mia vita costantemente. Nel mondo virtuale siamo tutti belli, ma il contatto dov’è?
    Io sono come Manfredi in: “Brutti, sporchi e cattivi” forse un po’ più bello ma sempre cane sciolto.
    Sicuramente c’è stata una nota positiva ma non è questa la sede dove parlarne.
    Magari un giorno ci si vede e ti racconterò.
    Per il momento ti saluto e ti auguro una buona serata.
    La storia siamo noi, nessuno si senta escluso…(diceva De Gregori) e la tua sicuramente non ha bisogno di Facebook.
    Daniele

  14. 16 Gennaio 2009 a 19:47 | #14

    uichi… se questa è la tua proiezione immaginaria poi io e claudio si finirebbe col limonare dietro al muretto… 🙂

    p.s. io non sono il fico con la chitarra!

  15. 16 Gennaio 2009 a 19:40 | #15

    Se ti serve una mano nella progettazione di FACECOOL, fammi un fischio. Avrei tante idee 😀

  16. 16 Gennaio 2009 a 19:35 | #16

    Carissimi… io da qualche mese sto cercando di progettare il social network del futuro che si chiamerà FACECOOL o meglio FACECULE 🙂

    Comunque a parte gli scherzi… sono molto in linea con la padrona di casa… e spesso Facebook mi da l’idea di essere usato per riempire dei “buchi”, anche se ora lo si sta utilizzando anche per scopi commerciali e/o pubblicitari come diceva Roberto.

    Facebook è uno strumento come tanti, anche utile… ma non mi avrà MAIII :)))

  17. 16 Gennaio 2009 a 15:50 | #17

    Lo dico, lo ripeto e lo sostengo: il web è lo specchio del nostro ‘essere sociali’. Dunque, c’è chi sul muretto ci sta con le persone che conosce e chi ci sta tanto per apparire; c’è chi ci va per far conoscere il prodotto che vende e chi spera di farsi nuovi amici. Sul web è la stessa cosa, né più, né meno.

    E’ reale, sia nella vita che nella rete. O meglio può esserlo, dipende da noi. Quanti casi di rapporti o situazioni ‘irreali’ conoscete nella vostra vita? Appunto, Rob conosce meglio me e Claudio che il suo vicino di casa, eppure non ci siamo praticamente quasi mai visti.

    Dunque, immagino la seguente situazione ‘reale‘:
    in un’altra dimensione, Rob sarebbe stato il ragazzo del muretto, quello che guardi da lontano e pensi che è fico, suona la chitarra e c’ha la moto; Claudio, invece, lo strano, il colto intellettuale alternativo che quando passa fa divertire tutti, ma è lui a decidere come, quando e dove; VicKy la ‘secchiona’ intelligente, prima della classe non per eccessivo zelo scolastico, ma per natura, leader in classe, snob fuori da scuola, che non frequenta affatto il muretto, ma che sotto, sotto a volte vorrebbe.

    I tre, per caso, s’incontrano. Rob è sempre lì, Claudio ha voglia di uscire, VicKy accompagna un’amica che va dietro a uno del muretto.
    Tre possibilità:
    a. non si degnano di uno sguardo; troppo diversi l’uno dall’altro; al max ridono alle gag di Claudio che è intrattenitore di natura, ma dopo ciò non si rivedranno mai più se non da lontano;
    b. Rob e Claudio discutono di musica, magari litigano anche, ma alla fine l’uno apprezza ciò che di buono c’è nell’altro e diventano ‘amici di corde’;
    c. VicKy è assolutamente innamorata dell’estro e dell’intelligenza di Claudio, perchè lui ha il coraggio di portare all’esterno alcune cose che lei custodisce dentro di sé e diventano amici per la pelle; però è incuriosita anche da Rob, sotto il cui aspetto intravede o sente qualcosa che va al di là della moto e della chitarra. VicKy è il tramite per il rapporto tra Claudio e Rob, così diversi e apparentemente incompatibili.

    Questo poteva accadere su un muretto qualsiasi di un’altra dimensione, in un altro tempo. Oppure, poteva non succedere mai, il tempo dei muretti lo abbiamo trascorso in luoghi e tempi diversi. Invece, il web ci ha regalato un’altra dimensione in cui ciò aveva la possibilità di verificarsi e, a quanto pare, così è stato. 😉
    E, aggiungo, senza bisogno di facebook!

  18. 16 Gennaio 2009 a 13:56 | #18

    Perfettamente, mio caro Robbalfieri, ma occhio ai complimenti che divento subito rosso.
    Pensa, sono d’accordo sia con te che con la citazione di Viscky, anzi, aggiungo che IL SOGGETTO fa la differenza, piccolo inciso nella succitata suddetta surrettizia citazione.
    Tié.

  19. 16 Gennaio 2009 a 13:38 | #19

    vero, vero tutto… ma io sono l’uomo medio, faccio parte della comitiva ed il profilo mio e del gruppo è su FB…
    però ho “sdoppiato” le valenze di questa presenza:

    1 – sul MIO profilo ci sono solo persone che conosco veramente (per quanto il web consente ovvio) e per livelli diversi
    2 – sul profilo del GRUPPO invece le porte sono aperte a tutti, in modo tale che ogni notifica su aggiornamenti o altro arrivi a più persone possibili, ma questo è marketing da 4 soldi, di certo non un’idea geniale.

    io sposterei il tono del discorso (magari la “uichi” ci può pensare) su quanto il web sia effettivamente “reale” e su quali livelli per quel che riguarda SI il social network, ma anche il blog o la semplice chat

    perchè sarà vero che io e il claudio non ci siamo mai conosciuti o incontrati, ma so più di lui del mio vicino di casa, stimo più lui del mio vicino di casa… io e la “uichi” ci siamo incontrati una volta sola, eppure non faccio fatica a dire che è una persona “CHE CONOSCO”, cosa che invece non posso dire del solito vicino di casa che saluto ogni mattina sul pianerottolo prima di venire in ufficio…

    non so, rendo l’idea? 😛

  20. 16 Gennaio 2009 a 12:38 | #20

    Io sul trono ci sto tanto comoda e poi, il mio, non è un trono singolo, ma a parecchie piazze e quindi sono in buona compagnia! 😉

    Sinceramente, tra le tante trovate ‘collettivanti’del web questa mi appare la meno invitante… anche abbastanza triste, per certi versi, ma come dicevo in questa citazione, il web è lo specchio della nostra socialità a prescindere dalla realtà materiale. E, mai come in questo caso, corrisponde perfettamente. Un muretto del quale tutti possono far parte, belli, brutti, insulsi, profondi, intelligenti, appassionati e così via. Ripeto, ognuno può partecipare per vari motivi e su questo non discuto, la mia però è l’impressione che al 90% il clima sia quello della ‘comitiva’: annientamento della materia cerebrale.

  21. 16 Gennaio 2009 a 11:05 | #21

    Bella idea che hai avuto, Vicktriola! Non m’è mai venuto in mente di vedere come son messi adesso i miei compagni delle medie, perlomeno quelli di cui ricordo i nomi… e se sono su FaceBoooook, beh, speriamo riescano a divertircisi.
    A me dà più l’idea dei “marzianetti” al bar di quando ero pischello che del muretto. Io non ci giocavo mai ma c’erano ragazzini che ci passavano ore. E si divertivano davvero! Forse è un modo diverso ma affine di impiegare il tempo svagandosi, che so, da una vita tediosa.
    O forse ogni tanto dovrei (dovremmo) scendere dal trono e non considerare queste trovate “collettivanti” ostinatamente tristi e inutili.
    O forse come al solito esagero.
    O forse come al solito mi sfugge qualcosa.
    Comunque anch’io non mi sento escluso, manco mezzo.

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