Così come ogni medicinale è corredato da un bugiardino completo di controindicazioni, posologia e composizione, anche gli uomini dovrebbero contenere le istruzioni per l’uso. Sì lo so, il discorso è valido per entrambi i sessi e le donne, da sempre, sono considerate le creature più volubili e contradditorie (da riascoltare Cara ti amo di Elio e le Storie Tese, sintesi geniale del principio sopra esposto), ma credetemi, a volte è davvero difficile interpretare la psiche del sesso maschile. Per questo, sempre più spesso ultimamente, mi è capitato di ritrovarmi con le amiche a dare e ricevere consigli sul modo migliore di comportarsi con il Lui da conquistare. E, lo sottolineo, non mi riferisco a ‘banali tattiche’ di conquista discusse tra un aperitivo e una sigaretta, ma di veri e propri summit per capire quale sia il modo migliore per: metterlo a proprio agio; farlo sentire ‘maschio’ e allo stesso tempo mostrarsi donne di carattere; farlo sentire desiderato senza privarlo del privilegio della conquista.

Naturalmente, quando non siamo coinvolte in prima persona siamo maestre nel comprendere le situazioni e dare consigli. Quindi, di volta in volta, una di noi sottopone il problema, generalmente con scarsa lucidità visto che ha già lasciato la testa a casa o da qualche altra parte, mentre le amiche, stilano liste di consigli da seguire alla lettera durante il fatidico incontro, quello in cui dovrebbe avvenire il salto nell’iperspazio, passare cioè dallo stato di amici a quello di amanti/fidanzati o quel che sia. Ogni preziosissima indicazione viene ripetuta fino allo sfinimento, per non dimenticarla nel momento in cui l’emozione prenderà il sopravvento e il rischio di commettere errori fatali aumenterà esponenzialmente.

Vabbé, direte, ma dov’è la spontaneità? Bandita. Almeno fino al momento del primo bacio. Poi, se le cose prendessero la piega giusta, allora si potrà tornare a essere spontanee, ma con parsimonia.

Riporto qui un breve elenco di suggerimenti da tener presenti la sera dell’incontro decisivo, quando:
a. l’interesse reciproco è (abbastanza) assodato
b. ci si è frequentati da soli e si è iniziato a conoscersi
c. ancora non si è passati al contatto fisico

Regole di base:

1. Non esplicitare assolutamente i propri sentimenti a parole o per iscritto;
2. Comunicare il proprio interesse, e la disponibilità a qualcosa di più, con piccoli ma significativi gesti, ben distribuiti nella serata;
3. ‘Dirigere’ la serata come farebbe un direttore d’orchestra con il primo violino, dando solo piccoli suggerimenti, rigorosamente gestuali, e lasciando che sia lui a ‘suonare’
4. Non paralizzarsi, né saltargli addosso, quando si avvicina per un bacio (Hitch docet: avvicinarsi solo dopo che lui ha fatto il 90% del percorso fino alla bocca, il restante 10% spetta a voi)
5. Non pensare mai ‘è fatta‘ se non quando è ‘veramente fatta‘ (vi ha baciato). Si rischia di mollare pensando di aver raggiunto il risultato che, almeno per quella sera, sarà pregiudicato.

A questo punto, in preda a confusione e ansia, potreste decidere di rinunciare: troppo complicato, artefatto e innaturale. In fondo, tutto dovrebbe accadere spontaneamente e non ve la sentite di esporvi a un fallimento certo. Ma loro, le amiche, sono lì a dirvi che ce la potete fare e che tutto quello che vi hanno suggerito e che avete ripetuto e ripassato vi verrà naturalmente. Vi ripetono che, se lo volete veramente, dovete prendervelo. Avrete tempo, dopo, per dirgli ciò che provate. E voi, che vorreste disperatamente dichiararvi perché vi sentite come Giulietta persa negli occhi di Romeo, dovrete reprimere l’irreprimibile sotto la minaccia del ‘potresti spaventarlo e perderlo in un nano secondo!’ (è l’unico argomento che funziona e che viene ripetuto continuamente alla malcapitata dai sensi ormai annebbiati).

Allora, pensate che sarebbe tanto più facile dirgli che lo desiderate, perché è pur sempre un uomo…  ha meno sovrastrutture e potrebbe essere contento di saltare i preliminari. Poi, però, vi ricordate che Lui è quello romantico e sensibile che vi ha detto cose bellissime e che ha aspettato invece di saltarvi addosso alla prima occasione (e voi, animali, che l’avevate sperato per evitare imbarazzi ed equivoci!)… così chinate il capo e vi preparate a seguire i consigli alla lettera.

Naturalmente, la speranza che lui vi guardi negli occhi e capisca che volete solo essere appiccicate contro il primo muro e baciate, è l’ultima a morire…

P. s. #1 Personalmente, non sono mai stata in grado di applicare i primi 4 punti, quindi non posso garantire il risultato. Devo dire però, che con grande fatica, concentrazione e determinazione sono riuscita a mettere in pratica la regola n.5 e sembra che funzioni. Se non altro, serve a prevenire reazioni estreme del tipo ‘basta, ci rinuncio‘ o ‘basta, gli salto addosso‘, entrambe deleterie in quanto forzate e innaturali.

P. s. #2 Se poi Lui dovesse essere appassionato di cartoni animati, ma solo ed esclusivamente in questo caso, potreste usare la canzone de La sirenetta di Disney. Il principe deve baciare Ariel entro tre giorni in modo che lei riacquisti la voce, donata alla strega in cambio delle gambe che le permettono di raggiungere l’amato sulla terraferma, e gli animali tentano di darle una mano…