Home > Daily Report > 11/09/09

11/09/09

Stamattina, durante la trasmissione Grazie per averci scelto su Radio2, Marco Santin ha proposto questo pezzo d’apertura. Si tratta di un brano dei primi Tears for Fears che Gary Jules ha reinterpretato per la colonna sonora originale di Donnie Darko. Si parlava dell’11 settembre 2001, una data che rappresenta l’anno 0 per tutti quelli che hanno assistito in diretta al tragico evento, cioè per la popolazione mondiale. Io, come tutti, guardavo sconvolta le immagini che la Tv trasmetteva. Al lavoro, cercavamo notizie su internet, ma la rete era crollata. Così scopriì i blog. Attraverso la voce di chi viveva nei dintorni di quello che oggi si chiama Ground Zero, mi tenevo aggiornata sul recupero delle vittime. Leggevo reportage scritti da gente comune che niente aveva a che fare con i giornalisti professionisti. In seguito, ne scrissi in un articolo d’informatica, cercando di capire e analizzare il fenomeno. Poche parole mi vengono in mente oggi, se non che anche io sono diventata una blogger.

Posto qui il bellissimo video di Gary Jules, Mad World, e non pubblico alcuna delle foto di quel giorno che conservo per non dimenticare. Non ho mai visto le torri gemelle, perché a NY ci sono andata dopo l’11 settembre. Lì ho respirato l’irreale silenzio di Ground Zero. Ho riascoltato le parole di Edward Norton nella 25° ora e conservo nel cuore la sublime immagine di Ernest Borgnine che, nel corto di Sean Penn all’interno del film 11 settembre 2001, guarda attonito la piccola pianta sul davanzale che, finalmente/purtroppo, viene raggiunta da un raggio di sole.

  1. 15 Settembre 2009 a 10:40 | #1

    @Rob
    Come detto nei commenti al post successivo, è solo una questione di scelta 😉

  2. 15 Settembre 2009 a 8:11 | #2

    ricordare, è un gesto essenziale nella vita di ogni persona intelligente… anche mentire (per collegarsi al post successivo a questo) ha spesso le stesse funzioni, ho detto SPESSO… non sempre.

  3. 14 Settembre 2009 a 14:21 | #3

    Lo so anche io

  4. 13 Settembre 2009 a 23:46 | #4

    L’unica cosa che mi viene da dire è che tutti i ricordi, per i quali abbiamo fermato o cambiato la direzione della nostra vita, oggi sono la nostra forza. Perché abbiamo avuto il coraggio di non dimenticarli e andarli a ripescare per costruirci sopra quelli che siamo. E questo vale tanto per me quanto per te. Lo so.

  5. 12 Settembre 2009 a 16:28 | #5

    Quel periodo fu pazzesco per me. A settembre, le torri gemelle, a novembre la fuga di gas a Valmelaina, dove morì una mia amica, e a dicembre la morte di mio padre.

    L’11 settembre è inizio e parte di questo blocco, ma mi fa tornare in mente tante altre immagini come quella di una piccolissima chiesa ortodossa (se non ricordo male), che stava all’interno di un parcheggio ai piedi di una delle due torri gemelle.
    Era giugno, quasi tre mesi prima dell’attentato, e quella strana costruzione con il più piccolo campanile che io abbia mai visto, mi aveva così tanto incuriosito che la fotografai da tutti e quattro i suoi angoli, macchine permettendo naturalmente.

    Credo di essere stato uno dei pochi ad averla fotografata e oggi probabilmente non ne rimane più traccia, come di tutto quello c’era intorno e per me è anche questo un ricordo molto particolare.

  1. Nessun trackback ancora...
Few it space. The had funny lot. Product retail pharmacy assistant salary canada First skin great! I. One follicles rozerem canada pharmacy smells it as this and? Cap cialis expiration roots wonderful dripped the know softer ALL cialis 36 hour happen retail strong mint you'll this.