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Posts Tagged ‘Oscar’

Volevo essere come Kathryn

8 Marzo 2010 9 commenti

Kathryn BigelowQuando l’ho vista arrivare sul Red Carpet, stanotte, ho pensato che volevo essere come Kathryn Bigelow. Non come Jennifer Lopez o come la splendida Kate Winslet, ma come la regista di Point Break, di Strange Days e dello splendido Il buio si avvicina, horror sui vampiri mai distribuito in Italia, ma passato in Tv sempre dopo l’una di notte. Era bellissima, 59 anni il 27 novembre portati da favola. Elegante, altissima, con un vestito splendido e dei capelli lunghi da ragazzina. Seduto dietro di lei, il plurimiliardario ex-marito James Cameron in lizza per il kolossal in 3D Avatar.  9 nomination per lui e 9 nomination per The Hurt Locker, il film dell’ex-moglie. Lei si è portata a casa 6 Oscar, tra cui i più importanti:  Miglior Film, Regia, Sceneggiatura Originale. Prima donna ad aggiudicarsi il premio come miglior regista.

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Il curioso caso di Benjamin Button

16 Febbraio 2009 4 commenti

Il Curioso caso di Benjamin Button, uscito venerdì nelle sale italiane, ha avuto 13 nominations agli Oscar di quest’anno. il film, tratto dall’omonimo racconto breve di Francis Scott Fitgerald, affronta il complesso rapporto che l’essere umano ha con il tempo attraverso la storia di un uomo ‘nato vecchio e morto bambino’. Mentre nel racconto di Fitzgerald il protagonista nasce nel 1860, nel film di David Fincher Benjamin Button (interpretato da Brad Pitt) nasce l’ultimo giorno della prima guerra mondiale. La sua è una vita al contrario e la sua crescita interiore corrisponde a un progressivo ringiovanimento del corpo, in cui solo per un breve periodo l’età anagrafica rispecchia il reale stato del fisico. Benjamin, però, considerato un diverso sin dalla nascita, ha la possibilità di crescere in un clima di sereno distacco dall’affanno delle contingenze della vita quotidiana. La donna che lo raccoglie dopo l’abbandono da parte del padre, infatti, lavora in una casa di riposo per anziani e non ha problemi a far accettare il ‘vecchio’ bambino dagli ospiti cui presta assistenza. Ben impara a guardare il mondo con la poesia degli occhi di chi ha vissuto una vita intera e, nonostante non possa giocare con i bambini della sua stessa età, cresce circondato dall’affetto dei tanti ‘nonni’ che vanno e che vengono dalla casa di riposo.
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Into the Wild: il più nominato nella notte degli Oscar

25 Giugno 2008 Commenti chiusi

Los Angeles – Sono le due di notte e il Red Carpet è affollato di attori, registi, sceneggiatori e addetti ai lavori che, in abiti di lusso, si apprestano a entrare nel Kodak Theatre per assistere alla notte degli Oscar. Ancora non sappiamo chi vincerà, ma di sicuro possiamo dire che uno dei grandi esclusi di quest’anno, Into the Wild di Sean Penn, è stato nominato da tutti… Non c’è stato uno, tra i registi o gli attori intervistati, che non ha inserito il film tra i migliori dell’anno non spiegandosi le ragioni dell’esclusione. Daniel Day Lewis, che personalmente voto come miglior attore a occhi chiusi, non avendo ancora visto Il petroliere, ha parlato a lungo degli esclusi di quest’anno, nominando la splendida interpretazione di Emile Hirsch e la regia di Sean Penn. Lo stesso hanno fatto gli ospiti che stanno commentando in diretta la serata su Sky. Into the Wild, nonostante l’esclusione, ha ricevuto finora più nomination della cinquina dei film candidati alla statuetta. Prima di darvi appuntamento a domani per il commento dei risultati, una nota sul Red Carpet dove hanno sfilato splendide attrici in altrettanti splendidi abiti, ma dove tra gli attori i più affascinanti c’erano Daniel Day Lewis e Javier Bardem. Due vere facce da cinema in corsa per l’Oscar come miglior attore protagonista il primo, per Il petroliere, e come miglior attore non protagoista l’altro, per Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen.

 

Addio Mr. Wonderful

19 Marzo 2008 Nessun commento

Anthony MinghellaE’ morto improvvisamente, all’età di 54 anni Anthony Minghella, regista premio Oscar de Il paziente inglese. Minghella era ricoverato al Charing Cross Hospital di Londra, dove aveva subito un intervento chirurgico una settimana fa, ma la morte ieri mattina all’alba per emorragia cerebrale ha colto tutti di sorpresa.

Il regista, di origini italiane, era molto apprezzato per il suo modo di fare socievole e affettivo. Tutti gli attori che hanno lavorato con lui, da Jude Law a Ralph Fiennes, da Juliette Binoche a Stefania Rocca, che interpretò un piccolo ruolo ne Il talento di Mr. Ripley, lo ricordano come un amico, una persona sempre disponibile a far partecipe la troupe e il cast di ogni minimo dettaglio del suo lavoro.

Oltre a Il paziente inglese, che si aggiudicò 9 statuette, e Il talento di Mr. Ripley, Minghella diresse anche Ritorno a Cold Mountain e Mr. Wonderful, con Matt Dillon e William Hurt.

Addio a Eustace Lycett, veterano degli effetti speciali Disney

17 Luglio 2007 Commenti chiusi

La notizia è stata diffusa solo il 12 marzo tramite Variety, ma Eustace Lycett è morto il 16 novembre scorso a Fullerton, California, all’età di novantuno anni. Lycett ha lavorato per la Disney 43 anni, vincendo due Oscar per gli effetti speciali di Mary Poppins (1964) e Pomi d’ottone e manici di scopa (1972). La sua carriera nella Disney è cominciata nel 1937, quando il suo primo progetto fu partecipare al design e alla costruzione della multiplane camera, il sistema per riprendere e proiettare movimenti simultanei su piani differenti, in primo piano e in campo lungo per esempio, attribuendo l’effetto tridimensionale ai disegni.

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